Eurabia Anno Zero

mona_lisa_in_burqa_postkarte-re568c58cc50c47deb7b95e12b9e4eb0f_vgbaq_8byvr_512Partendo dall’articolo precedente e ben consapevole che nessuno dei miei numerosissimi lettori avrà di sicuro aperto il link che avevo pubblicato, preferisco riportare io stesso alcune tra le tante testimonianze di profughi cristiani che hanno subito persecuzioni di vario tipo da parte di altri profughi di religione musulmana non in Iran o Arabia Saudita, bensì nella laica e civilissima Germania. Questo articolo si dividerà in due parti: nella prima riporterò le testimonianze dei profughi registrate da parte della onlus cristiana Open Doors mentre nella seconda riporterò episodi, sempre tratti da un report dell’associazione in questione, di violenza ai danni dei profughi cristiani nei diversi campi d’accoglienza disseminati in Europa.

Direi di partire con le testimonianze dirette dei cristiani perseguitati. Eccole qui di sotto:

  • Loro hanno detto: ‘Sei stupida’, ‘Voi tutti siete degli infedeli’, ‘L’Islam ci autorizza a versare il tuo sangue’, ‘il tuo respiro e i tuoi vestiti sono impuri’. – Rifugiata cristiana dall’Iran

  • All’inizio erano tutti buoni con noi. Poi hanno realizzato che sono cristiana. Da quel momento in poi hanno iniziato a trattare me e i miei figli molto male. Hanno perfino proibito ai loro figli di parlare con i miei – Rifugiato cristiano dall’Iran

  • Siamo rimasti colpiti quando dei giovanotti hanno iniziato ad urlare contro di noi, insultando noi e la nostra fede cristiana con le più oscene parole in arabo. Ci hanno accusato di insultare l’Islam e di non seguire le pratiche di digiuno durante il Ramadan nonostante essi sapessero molto bene che noi eravamo cristiani. Hanno preso l’acqua sporca che avevano in precedenza usato per pulire e ce l’hanno svuotata addosso gettandola dai piani superiori. Tutto questo appena prima di picchiare i miei figli con diversi oggetti. Con una padella hanno colpito anche me sulla mia testa e sulla mia schiena prima che io svenissi dopo che mi avevano fatto perdere conoscenza. (…) Non lo so più cosa è avvenuto dopo. Fino ad oggi (17 giorni dopo) la mia dichiarazione non è ancora stata registrata – Rifugiata cristiana dall’Iraq

  • I musulmani presenti nella struttura avevano scoperto che ero cristiano poiché stavo leggendo la Bibbia. Da allora ho ricevuto minacce di morte. Loro volevano riconvertirmi all’Islam (questa è la testimonianza di un islamico convertitosi al Cristianesimo nda). Il responsabile della struttura disse che era incapace di proteggermi. Dal momento che avevo iniziato a temere per la mia vita, decisi così di riportare il tutto ad un operatore sociale il quale scrisse una relazione ai superiori. Le minacce di morte aumentarono. L’interprete aveva cercato di minimizzare le minacce e le tenne segrete al suo dipartimento preposto al welfare sociale. Il suo superiore aveva dato comunque istruzioni al direttore della struttura di prendere maggiori provvedimenti per garantire la mia sicurezza. Ciò nonostante furono incapaci di fare qualcosa per me e decisi così di trasferirmi in un’altra struttura. – Rifugiato cristiano dall’Iraq

  • Mettevano di continuo preghiere islamiche e versetti del Corano con volume molto alto sui loro smartphone – a qualunque ora del giorno e in qualunque luogo della struttura. In aggiunta a ciò, hanno addirittura mandato i loro figli da me, chiedendomi. “Perché sei cristiano? Perché non ti copri i tuoi capelli? – Rifugiata cristiana dalla Siria

  • Una donna macedone mi aveva attaccato con un coltello, insultandomi ed urlando: ‘Tu non sei autorizzata a venire in cucina e a cucinare qui, poiché sei una disgustosa cristiana infedele che mangia maiale. E’ proibito per te entrare in cucina e se ti vedo ancora una volta qui, ti accoltello a morte.’ – Rifugiata cristiana dalla Siria

L’aspetto più sconcertante è che ogni volta che i profughi cristiani perseguitati avevano cercato aiuto presso il servizio assistenza, si erano scontrati con un vero e proprio muro di gomma da parte delle istituzioni. Inoltre lo staff adibito alla loro sicurezza era nella maggior parte dei casi formato da arabi di religione islamica i quali, invece di proteggerli dalle violenze e dalle minacce, avevano perfino dato man forte agli assalitori. Ecco un paio di testimonianze sull’omertà aleggiante presso le strutture:

  • Avevo riportato in persiano le minacce di morte ricevute presso gli Info Point responsabili diverse molte ma non hanno mai reagito. Le avevo riportate due o tre volte ma senza risultato. – Rifugiato cristiano dall’Iran

  • Avevo un problema e l’avevo riportato presso l’Info Point ancora ed ancora. C’è qualcuno là che insulta sempre mia madre e mia sorella. La persona responsabile mi rispose dicendomi che eravamo “neciz” (impuri). – Rifugiato cristiano dall’Iran

  • Presso lo staff del servizio di sicurezza sono tutti arabi ed aiutano solamente gli arabi. Ogniqualvolta che qualcuno fa qualcosa di sbagliato presso la struttura, loro dicono: “Sono stati i cristiani” anche se noi non abbiamo fatto niente. – Rifugiato cristiano dall’Eritrea

  • L’interprete stesso avevo espresso ad alta voce minacce di morte contro di me. – Rifugiato cristiano dall’Iraq, il quale era stato seriamente minacciato di morte in molte occasioni

Ebbene quelle che avete appena letto sono soltanto alcune delle moltissime esperienze quotidiane di violenza ed intimidazione che i profughi cristiani sono costretti a subire sua da parte dei profughi musulmani sia in molti casi addirittura dalle guardie che dovrebbero garantire la loro sicurezza, nei numerosi campi d’accoglienza presenti in Germania. Tenete conto che questa è solo la punta dell’iceberg di un universo di violenza ai danni della minoranza cristiana; in molti casi benché siano stati chiaramente oggetti di minacce, i cristiani preferiscono non denunciare l’accaduto sia perché temono ritorsioni ben più gravi sia perché sono consapevoli che le loro dichiarazioni non troverebbero una risposta adeguata da parte delle istituzioni. Inoltre i liberissimi e fieramente anti – Putin media tedeschi ben si guardano dal dare la giusta esposizione ad episodi di discriminazione da parte dei musulmani; questa scelta, la quale è una vera e propria auto – censura, viene ufficialmente giustificata per non dare il fianco ai fantomatici neo – nazisti di ritorno e ai razzisti cattivissimi dell’AFD. In verità questa scelta viene operata per nascondere i sempre più evidenti fallimenti della politica d’accoglienza nei confronti dei poveri profughi da parte della Signora Kasner, sposata in Merkel, e per tacitare chi critica le magnifiche sorti e progressive del multiculturalismo, il cui sogno si sta trasformando sempre di più in un incubo per le persone oneste.

Andando avanti nella mia narrazione, vorrei ora riportarvi alcuni fatti di violenza anti – cristiana verificatisi in diversi centri d’accoglienza sparsi in tutta Europa. Il lettore noterà che non vi è purtroppo alcuna differenza geografica in questo trend: dalla Svezia alla Grecia, passando per il nostro sempre più stantio Bel Paese, le violenze dei musulmani contro i profughi cristiani si moltiplicano come funghi mentre, per citare il grande Rino Gaetano, il popolo si gratta. Ne approfitto per invitarvi a leggere il report completo in inglese della onlus tedesca di ispirazione cristiana Open Doors, da cui ho tratto tutte queste interessanti informazioni, che potrete trovare al seguente link:

https://www.opendoors.de/downloads/Berichte/Open_Doors_survey_Lack_of_protection_for_religious_minorities_in_Germany_2016_10.pdf

Ci troverete spunti interessanti sulla reale condizione delle minoranze religiose presenti in Germania, ben diversi da quelli manipolati dai media mainstream. In ogni caso ecco alcuni racconti, alcuni veramente raccapriccianti, di violenza quotidiana divisi paese per paese.

AUSTRIA

I cristiani siriani hanno provato delle esperienze amare presso i centri di rifugio per i profughi in Austria.

L’associazione Christian Solidarity International (CSI) ha intervistato quattro profughi cristiani provenienti dalla Siria che hanno dato la loro testimonianza riguardo alle numerose discriminazioni ed atti di violenza che hanno dovuto subire nei centri di assistenza dominati (sic) dai rifugiati musulmani solamente a causa della loro fede. La loro esperienza va dall’intimidazione alla partecipazione forzata ai rituali islamici fino ad attacchi violenti solamente perché avevano letto la loro Bibbia.

Un giorno uno di loro (profughi musulmani) aveva scoperto la piccola croce che porto intorno al collo. Quello è stato il momento in cui le prepotenze iniziarono: noi tre cristiani abbiamo dovuto partecipare ai loro riti islamici, pregare all’alba e fare colazione alle 6 del mattino.”

Un altro profugo cristiano aveva denunciato di aver dovuto condividere le stanze con un combattente proveniente dal Free Syrian Army (i cosiddetti ribelli moderati siriani che combattono contro Assad e che sono foraggiati dagli USA nda), un mullah e quattro simpatizzanti dell’ISIS presso un ricovero nell’Alta Austria.

Una cosa del genere non mi era mai successa nella mia madrepatria: Ma qui, in un paese strano, sono costretto a vivere sotto lo stesso tetto con simili radicali!”

SVIZZERA

Profughi cristiani minacciati ed intimiditi

Secondo l’Ufficio per l’Integrazione e le Questioni Religiose (BIR) dell’Alleanza delle Chiese Evangeliche i non musulmani, in special modo quelli che dall’Islam si sono convertiti alla fede cristiana, soffrono particolarmente presso le strutture svizzere di accoglienza dei profughi. Nel Cantone di Berna due cristiani afghani sono stati minacciati in maniera massiccia e continua dagli islamici. Nella Svizzera orientale tale organizzazione evangelica ha riportato il caso di un giovane profugo convertitosi al Cristianesimo, il quale a scuola era stato oggetto di pesante mobbing da parte dei suo compagni di classe islamici.

FRANCIA

Cristiani iraniani a Grande – Synthe

Nel gennaio 2016 il pubblico francese aveva appreso dei violenti incidenti diretti contro i profughi cristiani provenienti dall’Iran verificatisi presso Grande – Synthe, un campo situato nel Nord della Francia. Parlando della situazione generale della minoranza cristiana presente in Iran, il leader sindacale David Michaux confermò che c’era un problema reale tra musulmani e non musulmani. “I musulmani stanno cercando di cacciare i cristiani fuori dal campo.”

Omicidio per una conversione alla fede cristiana

In un altro caso, la violenza e perfino un omicidio presero luogo a Grande – Synthe. Nel dicembre 2015 un gruppo di cristiani iraniani venne attaccato presso il campo di Grande – Synthe. Ad un uomo era stato rotto il naso con un pugno, un altro era stato accoltellato. “Ci hanno attaccato e chiamati ‘kafir’ (infedeli) e sporchi. Sono arrivati, mi hanno intimidito ed hanno picchiato i miei amici”, ha denunciato una delle vittime. Un’altra vittima che si chiamava Mohamed era stata rapita ed uccisa poiché si era convertita alla fede cristiana. Uno dei suoi amici aveva dichiarato alla stampa che la gola di Mohamed era stata tagliata ed il corpo seppellito nel luogo dell’omicidio. Il profugo cristiano – iraniano disse anche che erano presenti molti altri cristiani nel campo ma che essi avevo troppa paura di confessare la loro fede.

REGNO UNITO

Arcivescovo Nichols: Il Regno Unito sta ignorando i profughi cristiani

In Inghilterra, Vincent Nichols, l’Arcivescovo di Westminster, ha avvertito che l’attuale politica di accoglienza dei rifugiati nel paese potrebbe portare di fatto ad un’indiretta discriminazione dei cristiani provenienti dalle aree di crisi. L’approccio di portare solo i profughi dai campi gestiti dall’Onu al Regno Unito è visto come il maggior fattore responsabile nell’ignorare e discriminare i cristiani che avevano deciso di rivolgersi alle organizzazioni cristiane invece che all’Onu per sfuggire alle persecuzioni.

Negoziante musulmano ucciso dopo aver postato degli auguri di Pasqua ai cristiani

A Glasgow, un negoziante musulmano di nome Asad Shah è stato accoltellato a morte da un altro musulmano durante un attacco a sfondo religioso. Qualche ora prima dell’attacco Shah aveva postato degli auguri di Pasqua alla sua “cara nazione cristiana” sul suo account Facebook. Il suo messaggio era: “Seguiamo i veri passi dell’amato santo Gesù Cristo ed otteniamo il vero successo in entrambi i mondi” (faccio notare che secondo la dottrina islamica Gesù Cristo è il profeta più importante e venerato solo dopo Maometto nda). Un sospettato di nome Tanveer Ahmed è stato arrestato e successivamente ha ammesso la sua motivazione religiosa per l’attacco. Secondo Ahmed, il negoziante Shah aveva insultato l’Islam e aveva preteso di essere un profeta.

SVEZIA

Sono perseguitati ancora – Questa volta in Europa

In Svezia, il giornalista indipendente e scrittore Nuri Lino si lamenta dell’indifferenza del governo riguardo alla persecuzione dei profughi cristiani nei centri d’accoglienza. Mentre il parlamento svedese ha votato contro il riconoscimento del trattamento discriminatorio subito dai cristiani, gli yazidi ed altre minoranze religiose così come dai musulmani moderati in aree di crisi come genocidio, i profughi cristiani stanno subendo continue persecuzioni religiose, già note per loro nei paesi d’origine, questa volta in Europa, ed in particolare nei centri d’accoglienza in Svezia, denuncia Kino. Il giornalista cita il caso di un’intera famiglia cristiana costretta ad essere evacuata da un centro d’accoglienza in Svezia a causa delle continue intimidazioni.

Cristiani fuggono da un rifugio per richiedenti asilo politico dopo aver subito minacce dagli islamisti

Uno dei più importanti quotidiani svedesi ha riportato che un gruppo di rifugiati cristiani era stato trasferito da una struttura a Kalmar ad un’altra per aver ricevuto minacce ed essere stati intimiditi dagli islamisti. La questione era stata discussa persino dal parlamento svedese.

Minaccia di morte comparsa su un muro

Una coppia di pakistani che si era convertita alla fede cristiana era stata molestata da membri della locale comunità musulmana nella Svezia occidentale. Quando i loro nomi erano comparsi su un muro assieme ad una minaccia di morte, entrambi hanno deciso di rifugiarsi presso una chiesa locale dal momento che, a loro modo di vedere, non avevano ricevuto nessuna protezione da parte delle istituzioni locali.

Portato in tribunale a causa di violenza a sfondo religioso

A Borgholm un 26enne siriano è stato arrestato col sospetto di violenza motivata dall’odio religioso. Egli è stato accusato di aver minacciato e picchiato un 16enne cristiano. Nella casa del sospettato la politica ha trovato video comprovanti le sue attività nella guerra siriana. Prima di questo episodio, l’uomo era stato condannato in libertà vigilata da ben due tribunali per minacce di morte contro cristiani.

PAESI BASSI

Un profugo cristiano scappa da una struttura d’accoglienza a causa delle intimidazioni

Un cristiano pakistano è fuggito da una struttura d’accoglienza per richiedenti asilo politico a causa delle continue intimidazioni. Gli era stato negato l’accesso alla cucina dal momento che si supponeva che la sua carne non fosse ‘halal‘ (religiosamente accettabile secondo la dottrina islamica) ed era stato attaccato dai suoi compagni. Quando gli è stato proposto di cambiare stanza, egli ha risposto: “Di sicuro potrei farlo ma qual’è la differenza tra un pakistano ed un olandese?”

SPAGNA

Profughi cristiani gettati in mare e morti affogati

In Spagna, un migrante proveniente dal Camerun è stato accusato di aver ucciso 6 profughi cristiani che erano in barca con lui durante la traversata. L’accusato ed il capitano del barcone se la sarebbero presa con un prete cattolico per il mare mosso (sic). Egli avrebbe picchiato il prete con un pezzo di legno tagliente e lo avrebbe gettato in mare. In seguito lui ed altri profughi avrebbero cercato per tutto il barcone altri passeggeri, identificandoli come cristiani per gli oggetti che loro avevano appresso. Secondo l’accusa altri 5 cristiani sarebbero stati gettati in mare e sarebbero morti annegati. Il pubblico ministero lo ha accusato di omicidio premeditato.

GRECIA

Come parte di un sondaggio sulla situazione dei rifugiati cristiani in Grecia, il Consolato Internazionale Cristiano – The International Christian Consulate – ha intervistato 65 rifugiati cristiani, la maggior parte dei quali iraniani convertitisi al Cristianesimo che avevano dovuto scappare dal loro paese a causa della persecuzione religiosa. Quasi tutti gli intervistati avevano sperimentato anche nei campi profughi in Grecia minacce e violenze solo a causa della loro fede cristiana. Hanno parlato di pestaggi, quotidiane minacce di morte ed intimidazioni di vario tipo, minacce coi coltelli, stupri di gruppo così come la distruzione delle loro tende e proprietà. Un dottore che lavora presso i campi profughi in Grecia ha confermato queste dichiarazioni, dicendo:

I profughi cristiani sono seriamente minacciati poiché sono espliciti nella loro dichiarazione di fede e ciò è estremamente pericoloso in questi campi. […] Questi campi sono come dei mini – Iran o dei mini – Afghanistan, con la medesima persecuzione che si erano lasciati dietro nei loro paesi natali. Posso notare i segni della loro persecuzione anche dal punto di vista medico.”

Christos Psaltis, un funzionario politico presso l’ambasciata britannica di Atene, ha dichiarato come vi sia una generale mancanza di comprensione per le istanze delle minoranze così come sono state presentate per i cristiani. Anche la Chiesa greco – ortodossa ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei cristiani.

E dulcis in fundo, come poteva mancare anche la nostra amata ItaGlietta che accoglie tutti i diseredati del mondo? Ecco due episodi niente male:

ITALIA

Rifugiati cristiani lanciati in mare

Quando una nuova nave che portava profughi africani ha incontrato serie difficoltà di equilibrio in mare aperto, i cristiani sono stati gettati in mare e lasciati annegare. Un giovane nigeriano di religione cristiana ha iniziato a pregare causando la reazione violenta di alcuni rifugiati musulmani che lo avrebbero minacciato dicendogli: “Qui si prega solo Allah!” Un testimone oculare ha dichiarato a Repubblica che: “Ci hanno detto che lo avrebbero gettato in mare finché non avrebbe smesso di pregare. Poi hanno iniziato ad urlare e due di loro lo hanno spinto fuori dalla barca. Il poveretto è caduto in mare ed è annegato.” Subito dopo gli altri cristiani presenti sul barcone sono stati anch’essi attaccati ed obbligati a gettarsi in mare. In totale 12 cristiani sono morti annegati. La polizia italiana ha arrestato 15 persone, di cui una è stata accusata di omicidio.

Violenza nel “ghetto” di Rignano Garganico

I maggiori media italiani hanno riportato un caso di violenza contro un gruppo di profughi cattolici provenienti dall’Africa presso Rignano Garganico, il più grande ghetto di braccianti africani nella regione Puglia. Nonostante i cristiani che lì vivono siano separati dai musulmani, si verificano dei continui attacchi da parte di quest’ultimi. Due anni fa l’unica chiesa presente nel quartiere cristiano era stata completamente bruciata e mai più ricostruita fino ad oggi. Per timore per le loro vite, ora i cristiani pregano in silenzio.

Per chi desideri avere maggiori dettagli sul caso di Rignano, ecco qui di sotto il reportage dell’Espresso, settimanale di sicuro non accusabile di simpatie leghiste:

http://espresso.repubblica.it/inchieste/2016/08/18/news/apocalisse-in-puglia-un-pezzo-del-paese-oltre-ogni-umanita-1.280688?refresh_ce

Direi che per ora basta così. Il quadro che emerge dovrebbe, almeno lo spero, far accendere qualche lampadina a chi urla facili slogan sull’integrazione, il multiculturalismo e l’accoglienza senza sapere di che pasta sono fatti i musulmani. Si badi bene che non ho nemmeno preso in considerazione la condizione dei profughi che si professano atei oppure quella degli omosessuali presenti nelle strutture d’accoglienza, i quali devono nascondere la loro vera natura per evitare di essere letteralmente massacrati. E ricordo per l’ennesima volta che in qualunque paese dove vi sono state e vi sono tuttora rilevanti minoranze islamiche, si sono sempre verificate gravi tensioni sfociate non di rado in guerre civili o conflitti armati. Nessuna persona mediamente informata potrà poi affermare di essere caduta dalle nuvole. Inshallah!

2 Risposte a “Eurabia Anno Zero”

  1. La religione cristiana e’ basata sul perdono e sulla non violenza,
    quindi si nasce con l’idea di essere sempre delle pecora portate
    al macello.
    Ricordi che il secondo conflitto mondiale e’ stato una guerra di religione.

  2. Wagner e’ il sacerdote e il cantore della civilta’ germanica.
    Il cristianesimo e’ un cancro subdolo che aggredisce la mente degli
    europei o dei popoli che ne vengono a conttato, il cristianesimo e’
    il comunismo tanto combattuto, il cristianesimo dice che tutti siamo
    uguali eppure continuano ad esistere le gerarchie. Questo tumore ha
    distrutto e cancellato ogni traccia di civilta’, il suo avvento ha fatto
    sprofondare il mondo nell’ignoranza, prima di orwell i cristiani hanno
    manipolato la storia a piacere, hanno condotto una guerra senza quartiere,
    hanno sterminato milioni di persone, causato anni di carestia e l’ignoranza
    ha imperato.
    Il cristianesimo e l’islam sono le religioni della massa, entrambe sono lesive
    per la dignita’ dell’essere umano, non lo innalzano lo fanno precipitare nell’odio,
    queste religioni o tutte le religioni non amano l’uomo, usano il loro potere per
    dominare le menti.
    L’ultimo conflitto mondiale e’ stata una guerra di religione, una nuova concezione
    del mondo basata sul sangue e il suolo, non su concezioni aliene esporte da lontano.
    L’olocausto e’ un termine religioso, Desdra e le due citta’ giapponesi sono state offerte
    al dio del sinai che e’ ghiotto di carne e sangue.
    La religione cristiana e’ balzata agli onori della cronaca inventando gia’ 2000 anni fa
    la sua persecuzione e i finti martiri, quando ad essere perseguitati e uccisi erano i gentili,
    ricordi la filosofa Ipazia.
    Nerone era un loro avversario, solo che oggi lo descrivono come pazzo sanguinario perche’
    hanno in mano gli strumenti per farlo, ogni uomo che la storia presenta come un pazzo criminale
    e’ stato un avversario.
    Durante l’ultima guerra il germanesimo ha combattuto contro il cattolicesimo e il protestantesimo,
    che a differenza dell’ebraismo sono piu’ difficili da combattere, perche’ dalla nascita si diventa
    servi inconsapevoli della vera religione, e’ stata una battaglia immane dove pochi anni di
    catechesi non potevano superare millenni di lavaggio di cervello e istinti pavloniani.
    Un esempio: la bibbia e’ un libro dove il genocidio e lo sterminio, l’incesto e l’inganno e’
    ammesso ed addirittura santificato. Noi invece usiamo il vangelo, il libro dell’arrendevolezza,
    che nei secoli il potere ha usato e interpretato a seconda dei casi, vedasi le conversioni forzate e
    le guerre di religione.
    Le religioni aliene estraneano l’uomo dal suo ambiente,infatti in 2000 anni abbiamo distrutto il
    pianeta terra, le religioni odiano la vita e gli umani, l’uomo deve mortificarsi solo perche’ esiste,
    diventa odiatore di se stesso, tutta la sua vita e’ una passione, una croce e vive nell’incubo della morte.
    Dalla religione nasce ogni schifezza che ammorba la nostra esistenza.

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