Qui lo dico e non lo nego

Qualora l’8 di novembre, ossia domani, Hillary Clinton diventerà il 45° Presidente degli Stati Uniti d’America, i rischi di una guerra convenzionale, forse anche atomica, tra la NATO e la Russia sul suolo europeo si avvicineranno in maniera irreparabile. L’elezione di codesta losca figura, incensata in maniera grottesca da tutta la cosiddetta stampa libera occidentale, segnerà il quarto e definitivo suicidio dell’Europa nell’arco di un secolo. Dopo le due grandi guerre civili europee del 14 – 18 e del 39 – 45, conosciute dal grande pubblico come guerre mondiali, e la cosiddetta riunificazione del continente europeo post ’89 sotto l’egida della colonia americana detta UE e del suo braccio armato NATO, una guerra totale sul suolo europeo voluta ed incentivata dalla Signora Clinton e dal suo entourage politico – militare segnerà la definitiva dissoluzione dell’Europa come potenza egemone in grado di fare la Storia con la S maiuscola. Qui lo dico e non lo nego. Quando dopodomani osserverete il ghigno trasognante della valorosa inviata di Rai 3 Giovanna Botteri, vi chiedo di tenere a mente perlomeno per qualche secondo quanto vi ho appena scritto.

Questo è tutto ciò che ho da dire sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America.

Cordiali saluti dalla Capitale millenaria del Quarto Reich