Avviso ai naviganti

Buongiorno a tutti,

prima di continuare nella mia analisi sui problemini mica da ridere che la Signora Merkel dovrà affrontare a breve per riuscire nell’impresa di diventare Cancelliera per la quarta volta, vorrei segnalare ai miei pochi lettori carbonari uno strano episodio che mi è capitato in questi giorni.

Lo scorso venerdì pomeriggio 7 ottobre (cioè ieri ahah) mentre sto navigando sulla rete, mi imbatto per puro caso nel sito di un giovane pazzoide come il sottoscritto che risponde al nome di Federico Dezzani. Questo giovane da diverso tempo cura un interessantissimo blog di finanza, economia e geopolitica nel quale tra i vari temi viene messa un’attenzione particolare sulla decadenza dell’impero americano e su come i recenti atti di terrorismo verificatisi a Parigi e Bruxelles facciano in verità parte di una strategia atlantica volta a controllare l’Europa, a spingerci in una guerra suicida (ovviamente per noi, non per gli americani che vivono a 10.000 km di distanza) contro la Russia e a tenerci sempre più ancorati alla NATO.

Per chi fosse interessato, ecco il suo blog: http://federicodezzani.altervista.org/

Ebbene io non voglio entrare nel merito delle analisi di Federico né mi interessa, almeno per ora, esprimere la mia opinione sulla strategia delle tensione made in USA che, sempre secondo lui, giungerà a breve in Europa. Quello che volevo segnalarvi è che sempre venerdì pomeriggio decido di leggere alcuni articoli di Federico, alcuni li trovo molto interessanti e condivisibili altri un po’ di meno, e decido di scrivere un commento nel quale mi presento, dico la mia sul tema in questione e soprattutto decido altresì di riportare il link del mio blog per farmi anche un po’ di pubblicità che non guasta mai.

Ebbene cosa succede il giorno dopo? Mi alzo la mattina presto e decido di dare un’occhiata al mio blog per vedere se qualche lettore aveva nel frattempo deciso di commentare i miei post. Con mia grande sorpresa noto che la pagina web del mio sito non si apre ma è invece presente il seguente messaggio che vi riporto testualmente:

Error 521 – Web Server is down.”

Alla fine riesco a risolvere il problema e, come tutti voi potete ben notare, il sito ha ripreso a funzionare regolarmente.

Tuttavia la cosa particolare è che sempre il giorno prima, mentre stavo leggendo in ordine sparso i titoli dei suoi articoli più recenti, avevo notato uno che recitava pressapoco così: “Blog sotto attacco!”, senza però approfondirne il contenuto dal momento che insinuazioni paranoiche con venature complottistiche non mi hanno mai né convinto né tanto meno interessato. Ad ogni modo mentre il mio sito risulta ancora inattivo, mi ricordo di quel titolo ad effetto e decido così di leggere quell’articolo. Da esso emerge che Federico ed i suoi collaboratori avevano riscontrato qualche mese fa un problema simile, risultante nella connessione (improvvisamente) scaduta e che era durato un paio d’ore. Loro stessi avevano considerato quell’anomalia tecnica, che tra l’altro è un contrattempo che prima o poi capita a tutti quelli che bazzicano con la rete, come un vero e proprio attacco di intimidazione nei loro confronti. Fatto sta che anche per loro il sito era risultato irraggiungibile per un paio d’ore.

Io non sono mai stato né sarò mai un fautore di dietrologie e di cospirazioni; difatti il mio problema tecnico si è risolto nel giro di qualche ora. Tuttavia mi è parso perlomeno singolare che il giorno dopo in cui ho commentato un sito di controinformazione, che ci va giù molto più pesante rispetto al mio, e che a detta dei loro amministratori aveva già subito un “attacco” di intimidazione non si sa bene da chi, mi ritrovi nel giro di poche ore ad avere il medesimo problema. E vi ricordo che io stesso avevo riportato il link del mio sito nel commento ad uno degli articoli di Federico…Pertanto, sempre seguendo facili dietrologie che non mi appartengono, qualche anima maligna potrebbe insinuare che ho servito “loro” in maniera ingenua la preda sul classico vassoio d’argento.

Non voglio comunque pensar male e mi piace quindi credere che si sia trattato di un’anomalia tecnica che, repetita iuvant, prima o poi capita a tutti quelli che gestiscono un sito o un blog. Non saprei proprio se mi farebbe più ridere o piangere l’idea di qualche volenteroso Agente Betulla che passa i suoi pomeriggi a segnalare i siti sospetti e a chiudere per qualche ora quelli che scrivono cose antipatiche ai suoi superiori. Queste considerazioni le lascio a qualcun’ altro. Volevo solo segnalarvi questo singolare episodio, tutto qua.

Ah sì…mi ero quasi dimenticato di dirvi che la piattaforma del blog di Federico Dezzani è quella di Altervista, la medesima che utilizzo anch’io.

Chiusa la parentesi, vi auguro una buona lettura per il mio prossimo articolo!

Cordiali saluti da Berlino

Una risposta a “Avviso ai naviganti”

  1. Consiglio anche COMIDAD.ORG, a parte il pensiero politico,
    hanno la capacita’ di vedere nel futuro, specie in quello italiano.
    Poi c’e’ l’antidiplomatico, il Discrimine, Bye bye uncle sam,
    per ultimo analisidifesa. Poi uno tira l’altro e willkommen
    nel mondo dei gomblottisti.
    Meine Ehre heißt Treue!

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